venerdì 12 dicembre 2008

Gratis all'Acquario

Genova, piazza della Nunziata, giovedì mattina. Passa un autobus con una serie di pinguini dipinti sulla fiancata. Più in basso una scritta: "Se hai visto un pinguino su un autobus hai bisogno di una visita. All'Acquario". Penso "Questo pubblicitario l'ha proprio azzeccata, è un'idea spiritosa e geniale". Sono certo, tuttavia, che il suggerimento non abbia avuto alcun effetto su di me: infatti non mi è venuta la minima voglia di andare a trovare i pesci. Passa la giornata fra un impegno e l'altro, poi a letto per il riposo notturno. Mi risveglio al mattino dopo e mi rendo conto di aver compiuto in sogno una visita minuziosa a tutte le vasche dell'Acquario, tartarughe e meduse comprese. Ho sperimentato così la potenza della pubblicità. Credevo di essere del tutto impermeabile a questo tipo di messaggi, invece devo ammettere di essere stato invaso a livello subliminale. Unica rivalsa di fronte a una sconfitta così clamorosa è una consolante certezza: per entrare in sogno all'Acquario non ho pagato il biglietto.

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