mercoledì 19 novembre 2008

La signora Minnie

Se n'è andata in avanzata età la scrittrice Minnie Alzona, protagonista per molti anni della cultura genovese. E' stata commemorata sui quotidiani con la citazione dei titoli dei suoi libri più noti. Nessuno però ha ricordato un volumetto antico di Minnie, intitolato "Il giro del fronte". E' un'operina importante dal punto di vista storico, specialmente quest'anno che si celebrano i novant'anni dalla Grande Guerra. Quando il conflitto finì, furono le donne a partire verso le prime linee ormai deserte, per vedere di persona il teatro delle battaglie che avevano sostenuto da lontano lavorando per il fronte interno. Quel pellegrinaggio a gruppi si chiamava appunto "Il giro del fronte". Minnie lo fece da ragazza e lo raccontò. L'altro giorno sul "Corriere" Magdi Cristiano Allam si chiedeva che cosa ci fosse mai da ricordare, il 4 novembre, dell"inutile strage". Gli è sfuggito il risvolto personale, familiare di quella guerra. Ogni italiano di vecchia data ha avuto un parente in grigioverde, in quegli anni: mio padre era un diciassettenne volontario in artiglieria, mio nonno dirigeva un ospedale militare, due mie zie erano crocerossine, uno zio materno finì in campo di concentramento, suo fratello fu accusato di diserzione e assolto. Uno zio di mia moglie cadde in combattimento e fu decorato con medaglia d'argento al valor militare. Nulla di ciò che essi hanno fatto può essere dimenticato.

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