lunedì 13 aprile 2009

Mezzanotte

Nessun dizionario biografico si occuperà mai di Isacco Pasini, detto Mezzanotte, rigattiere di piazza Veneroso a Genova. Non ce ne sarebbe motivo, trattandosi di un'esistenza trascorsa nella normalità e conclusa in modo naturale. Il personaggio merita tuttavia un ricordo mio personale a causa dei memorabili duelli verbali che Mezzanotte ingaggiava con tale signor Pavese, detto Spendibene per la sua estrema riluttanza a pagare il prezzo richiesto. Quando Spendibene adocchiava un mobile pregevole nel magazzino del rigattiere c'era da mettersi seduti come a teatro, per assistere alla contrattazione a base di urli, sdegni, finti abbandoni di campo e pesanti allusioni al passato di Pasini, che pare portasse il suo soprannome in ricordo di giovanili incursioni notturne nei beni altrui. Tutto durò finché Mezzanotte decise di farla finita con le contrattazioni. Alla prima occasione prese una scure a disse a Spendibene: "O mi dai quello che voglio o sfascio il mobile". Pavese credeva che scherzasse e s'azzardò ad offrire cinquecento lire in meno. Immediatamente partì una serie di colpi di scure che distrusse il reperto (per la storia, un inginocchiatoio del Seicento). Spendibene fuggì inorridito e, da allora in poi, pagò senza fiatare. Il nuovo corso però durò poco, perché il parsimonioso acquirente, piuttosto che rinunciare a tirare sul prezzo, preferì non farsi più vedere.

Nessun commento: