sabato 23 gennaio 2010

Vecchio calcio

"Tutto il calcio minuto per minuto" ha compiuto mezzo secolo. Giuste le celebrazioni, ma non è stato sottolineato a sufficienza che la trasmissione prosperò perché si stavano diffondendo le radioline a transistor, che permettevano ai tifosi di seguire dalle gradinate i risultati degli altri incontri. Ma prima di allora, come ce la cavavamo a Genova? Finita la partita, una folta colonna di supporter si dirigeva a piedi verso il centro cittadino: prima sosta in via San Vincenzo, dove lo studio fotografico Vivenzio e Pagano esponeva già le istantanee in bianco e nero dei gol e delle principali azioni del primo tempo: quasi un miracolo tecnologico, ai nostri occhi di allora. Poi si proseguiva verso piazza De Ferrari: lì, su un terrazzo a destra del pronao del teatro Carlo Felice, era pronto un cartellone ricco di occhiaie vuote, che una mano volonterosa riempiva a poco a poco con i risultati delle altre partite di serie A. Ad ogni nuovo dato il brusio delle piazza aumentava di volume. Quanto alla classifica, bisognava farsela da soli, con l'aiuto di qualche ritaglio di giornale. Venne poi una vera rivoluzione informatica, con l'installazione, sull'alto del palazzo a sinistra del Carlo Felice, di un giornale luminoso, a lettere scorrevoli, che dava risultati e classifiche. "Sembra di essere a New York" diceva, soddisfatta, la gente.

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