sabato 11 settembre 2010

Passerelle

La trasmissione Tv "Da-da-da" ha riportato in vita la passerella delle vecchie riviste musicali; non quella, sciamannata, di Alberto Sordi e di "Andò vai se la banana nun ce l'hai...", ma quella vera, opulenta, signorile del grande teatro d'intrattenimento leggero. Quella di Wanda Osiris, tanto per intenderci. La Wanda era la delizia della claque dell'Augustus, di cui facevo parte: si fermava nel nostro angolo di passerella e ci salutava uno per uno, dandoci la mano; le piaceva recitare la parte della soubrette assediata dagli spettatori. Una volta, però, ci toccò il rovescio delle medaglia. In una rivista c'era una ballerina, Kiki Urbani, che veniva dalla danza classica; si esibiva da solista seguendo la musica di una canzone della quale ricordo solamente il primo verso: "Non so perché ma quando il cielo è rosso...". Era una ballerina piccola e robusta e la sua interpretazione risultava molto "carnale". La salutammo con entusiasmo quando, nel gran finale, le toccò la sfilata in passerella. Date le sue origini artistiche, per lei era un'assoluta novità. Sta di fatto che, invece di ringraziare, come le sue colleghe, con sorrisi e inchini, interruppe di colpo la ritmica camminata e strofinando pollici ed indici ci chiese ad alta voce: "Ma siete pagati?". Peccato, accadde proprio quella volta che eravamo assolutamente sinceri e anche un po' arrapati.

Nessun commento: