domenica 15 luglio 2012

Al mare

E' cominciata la nuova stagione balneare: per la nostra famiglia significa il trasferimento a Pietra Ligure, in una vecchia casa del centro storico. Saranno (speriamo) due mesi tranquilli, non prevediamo che siano diversi da quelli che abbiamo vissuto negli ultimi cinquant'anni. Nella mia vita ci sono state stagioni estive ben diverse, al limite del rischio e dell'imprevedibilità: ricordo quella del 1943, in piena guerra; andavamo in spiaggia, a Chiavari, sfilando in mezzo alle betoniere che costruivano il "Vallo Mediterraneo", un sistema di bunker anti-sbarco. Si occupava di quello sbarramento, che poi si sarebbe rivelato inutile, una Organizzazione Todt, tedesca, della cui efficienza si dicevano mirabilia.   Sul mare ondeggiavano enormi chiazze di nafta delle navi affondate e qualche volta le onde portavano a terra i corpi delle vittime dei siluramenti. Arrivava allora un picchetto di soldati a rendere gli onori militari, anche se spesso si ignorava la nazionalità dei poveri morti. Ritornai sulla stessa spiaggia nell'estate del '45 e il percorso si rivelò ancor più avventuroso: le strade di accesso erano ancora minate e si doveva camminare su stretti sentieri delimitati da nastri. I bunker ormai abbandonati ci ricordavano a ogni istante la guerra appena finita. Nonostante tutto, riuscivamo a divertirci: eravamo giovani, spensierati e pieni di speranza. 

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