martedì 3 luglio 2012

Il ragno

Il nome della località mi è sfuggito, ma mi è rimasta impressa una notizia apparsa in Tv: la costruzione di un centro commerciale è stata sospesa perché in quel terreno c'è una rarissima colonia di ragni coccinella, una specie che gli esperti definiscono in via d'estinzione e destinata a non sopravvivere a eventuali trasferimenti. Bene, l'altro giorno vado in circonvallazione a monte e, mentre aspetto il bus a una fermata, chi ti vedo sulla ringhiera  che delimita la strada? Un ragno coccinella, con i suoi puntini neri sul dorso rosso. Secondo me mi stava guardando con aria ostile, così gli ho dato un buffetto per farlo volare nel giardino sottostante: niente da fare, ha tirato un filo e dopo un minuto era di nuovo sulla ringhiera. Mi sono detto: "Se è un insetto così raro, quasi quasi telefono alla protezione animali per segnalare l'avvistamento, tanto di lì il coccinella non si muove". Poi però ho pensato: "Va a finire che accusano la fermata del bus di disturbare e l'aboliscono". Ho avuto pietà degli utenti. E il ragno? Che s'arrangi. P.S. Ho letto su internet che, in Inghilterra,  un'altra colonia di ragni coccinella è stata trasferita senza danni a parecchi chilometri di distanza. Ora gli ecologisti diranno che quella è una sottospecie nomade: il ben noto "coccinella globetrotterus".

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