venerdì 17 maggio 2013

Molo Giano

Nella sciagura del molo Giano è finita in pezzi anche la "Madonnina dei piloti", un'immagine che traeva origine da una tradizione di alcuni secoli fa. Sulle porte seicentesche di Genova avevano infatti  il posto d'onore statue della Vergine "regina e custode della città" scolpite da valenti artisti. Demolite nell'Ottocento le porte, le statue furono  salvate. Quella di porta della Lanterna, opera di Bernardo Carlone, trovò posto in un oratorio e vi rimase fino al 1937, quando la collocarono su un piedistallo proprio al molo Giano, a "protezione celeste" del porto.  Nel 1944 una bomba d'aereo la scaraventò in mare. Ripescata malconcia due anni dopo, venne restaurata dallo scultore Armando Del Sette e ritornò sul suo piedistallo (molti anni fa, Del Sette mi parlò a lungo di quel restauro, lo considerava l'evento più importante della sua vita artistica).  Nel 1997, costruita la nuova Torre dei piloti ora abbattuta, si progettò di ornarla con la veneranda immagine. L'Autorità portuale, però, prese una decisione che oggi sembra essere nata da un presentimento: fece eseguire e collocare nel posto previsto una copia della statua e mise al riparo l'originale in una sala di Palazzo San Giorgio. Là, d'ora in poi, ricorderà ai visitatori le nove vittime del molo Giano.

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