domenica 5 maggio 2013

La gallina

Antonio Banderas che promuove le fette biscottate parlando con la gallina Rosita è una gradevole novità nel mondo pubblicitario della Tv. Mi piace in modo particolare perché mi fa evocare i tempi del primo dopoguerra, quando anch'io parlavo con due galline, Bianca e Frifrin, che giravano sul terrazzino e per casa, scodellando ogni tanto preziosissime uova.  Erano momenti ancora duri per le provviste e quasi ogni famiglia aveva creato un pollaio domestico, partendo dai pulcini. Le mie galline erano socievoli e anche intelligenti, al contrario di quanto sostengono Cochi e Renato in una nota canzoncina. Del resto, anche la Storia si è occupata, oltre che delle oche del Campidoglio, di galline: un'antenata di Rosita, che si chiamava Roma, era la confidente preferita di Onorio, l'imperatore che si divise con il fratello Arcadio l'impero romano. Fuggito a Ravenna dalla Capitale minacciata  da Alarico, l'imperatore aveva trovato rimedio alla sua solitudine dedicandosi alla gallina. Un giorno lo raggiunse un servitore, annunciandogli che Roma era perduta. "Ma come? - gridò costernato l'imperatore - se poco fa era qui che mi beccava in mano!". "Ma no, mio Signore, parlo dell'Urbe, non della gallina". "Meno male!" disse, sollevato, Onorio.

Nessun commento: