mercoledì 8 luglio 2009

Arriva Pinuccia

Sono i giorni della "rumenta", i genovesi hanno appena pagato l'onerosa tassa sui rifiuti ed ecco che si annuncia un rimpasto della giunta cittadina, con l'arrivo di un nuovo assessore all'ambiente, Pinuccia Montanari. E' una temuta rappresentante dei Verdi e ha pensato bene di trasferire a Genova i suoi metodi (raccolta differenziata, spazzatura quasi zero), dopo aver racimolato nelle ultime elezioni a Reggio Emilia (dove ha imperato per cinque anni) un misero bottino di 70 voti di preferenza. Dicono che circolare con in mano un sacchetto di rifiuti diverrà più rischioso che andare a spasso con una retina piena di bombe a mano. Era dai lontani tempi (anni Sessanta) di Fernanda Pedemonte che l'igiene cittadina non conosceva simili tempi duri. La professoressa Fernanda era divenuta il terrore degli alimentaristi, ai quali aveva imposto peraltro regolette ovvie, come l'uso della bustina copri capelli e la separazione tra le dita che maneggiavano il prosciutto e quelle che contavano i soldi. La battaglia più originale della tutrice della salute pubblica aveva avuto come obiettivo la cordicella elastica che teneva (e tuttora tiene) compatto il pollo cucinato allo spiedo: il ragionamento era semplice, il caucciù bruciato dalla fiamma diventa cancerogeno. Non si capisce in base a quale contro-ragionamento continuiamo, da allora, a trovarci nel piatto quella gomma "flambée". Che ne dirà la signora Pinuccia?

1 commento:

marta ha detto...

Leggo su Repubblica di ieri che a Genova è di nuovo Ultra-emergenza topi. Serve la derattizzazione, okay, e fatta bene anche. Ma credo che una migliore gestione della rumenta non sarebbe una cattiva idea. Anche la raqccolta differenziata, se fatta in modo sensato (magari con qualcuno che viene a ritirare i sacchettoni di vetro e plastica nel portone, invece di costringere i poveri cittadini a delle maratone da pesi massimi), secondo me è utile. Detto questo: riuscirà la povera Pinuccia nell'ardua impresa? Mah...