venerdì 6 novembre 2009

Prima Tv

Distratto dalle celebrazioni di Ognissanti, ho lasciato scivolar via il settantesimo anniversario di un curioso evento, registrato dal Decimonono del primo novembre 1939. Il giornale, quel giorno, era pieno di titoloni sul "cambio della guardia" nel governo e nel partito fascista. L'annuncio più importante riguardava il "siluramento" di Achille Starace e la sua sostituzione con Ettore Muti; ma anche l'ascesa del maresciallo Graziani al vertice dell'Esercito era di grande rilievo. La notizia più ghiotta, ai nostri occhi del Duemila, si poteva però leggere a pagina 3 . Era su una colonna ed aveva questo titolo: "Il Duce assiste a una ricezione televisiva". Diceva il testo, datato Roma 31 ottobre:"Ieri il Duce ha assistito a Villa Torlonia, per la prima volta, ad una ricezione di trasmissione radiovisiva effettuata dalla stazione di televisione dell'E.I.A.R. di Monte Mario. Il Duce ha seguito con un apparecchio radio Marelli l'intero programma, allestito nello studio dell'E.I.A.R., interessandosi dei particolari della trasmissione". Se non avessi letto casualmente quel trafiletto, mai avrei potuto immaginare un incontro così strano e così in contrasto con le dimensioni storiche e culturali alle quali ci riferiamo solitamente. E' stato come uscire a passeggio per la città e incontrare Giulio Cesare in motorino.

1 commento:

Unknown ha detto...

cavoli, pensavo che la tv fosse nata intorno al 1953! Come mai ci hanno messo tanto a farla?