mercoledì 24 marzo 2010

Le teste

Erano un milione! No, erano cinquantamila! No, centocinquantamila! Quante discussioni sul raduno del PDL a San Giovanni. Sembra impossibile che, in questo 2010 super tecnologico, non sia stato ancora inventato un aggeggio elettronico che conti in un attimo le teste. In attesa del nuovo strumento, basterebbe intanto attaccare una macchina fotografica alla pancia di un elicottero e poi mandare un'istantanea a un istituto di analisi cliniche, pregandolo di far contare dai suoi apparecchi, per una volta, i globuli neri invece di quelli rossi. Non possiamo restare come ai tempi in cui cercavamo d'indovinare il numero dei fagioli secchi nel bottiglione di Raffaella Carrà, ne va dell'onore del Viminale e pure di tutti i ricercatori che affollano i laboratori della Penisola. Anche con una cifra sicura in mano, però, temo che non cesserebbero le polemiche: qualcuno accuserebbe la nuova macchinetta di aver contato pure i poliziotti, i venditori di ombrelli e fazzolettini, i lavavetri e le battone in cerca di clienti. Persino ovvia la replica: e le teste coperte dalle bandiere e dagli striscioni? Quelle la macchinetta non ha potuto contarle! Conclusione, forse sarà meglio mettere dei sensori sul lastricato e contare i piedi, sottraendo quelli piatti e dividendo per due.

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