venerdì 15 giugno 2012

Biglietti

A Genova, l'ascensore pubblico che porta dalla centralissima via XX Settembre al soprastante corso Andrea Podestà costa ottanta centesimi a corsa. Il tragitto dura circa dieci secondi, dopo i quali il biglietto non serve più a niente. Il biglietto del bus, invece, costa un euro e cinquanta e dura cento minuti. Facendo le dovute proporzioni, il biglietto bus da seimila secondi dovrebbe costare seicento volte il prezzo dell'ascensore, cioè 480 euro. Viceversa, se il biglietto dell'ascensore da dieci secondi avesse un prezzo proporzionale a quello del biglietto bus da seimila secondi, costerebbe meno di un centesimo: una tariffa che non si può neppure pagare, per mancanza di monete adeguate. Vogliamo lasciare il biglietto dell'ascensore a 80 centesimi? Benissimo, allora allunghiamone la validità: proporzionalmente dovrebbe durare un'ora, il tempo di andare al mercato Orientale e ritornare. Particolare interessante: l'ascensore in questione è presidiato quasi costantemente da un controllore che dà la caccia ai portoghesi. Tutto questo mentre, sui bus, chi timbra il biglietto viene guardato con stupore.

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