mercoledì 8 agosto 2012

Biscotti

E' morto, a Saronno, l'ultimo discendente di una dinastia di fabbricanti di biscotti, i Lazzaroni. Popolarissimi ai tempi della mia infanzia, i Biscotti Lazzaroni venivano venduti in scatole di lamiera  che riconoscevamo a colpo d'occhio. Proprio quelle scatole diedero spunto a una storiella antifascista, nata all'epoca della visita di Hitler a Roma, nel 1938; un evento che fa da sfondo anche al film "Una giornata particolare" con la Loren e Mastroianni. Si diceva dunque che, in occasione del saluto dei due dittatori dal balcone di Palazzo Venezia, fossero state messe sotto i loro piedi  delle scatole metalliche, per farli sembrare più alti e imponenti. Peccato che sulle scatole campeggiasse la scritta "Fratelli Lazzaroni". I fascisti si raccontavano volentieri queste barzellette, sottovoce e dandosi di gomito, ma poi persistevano nella loro fede politica: nessuna satira ha mai provocato un cambio di campo. Ricordo, a questo proposito, i plateali gesti di scongiuro che facevano gli uomini in camicia nera quando si pronunciava il nome di Telesio Interlandi, direttore della rivista "La difesa della Razza" e capintesta della persecuzione antiebraica. Mai persona riuscì a raccogliere su se stessa tanto disprezzo, riuscendo tuttavia a realizzare i propri tenebrosi intenti. 

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