mercoledì 10 luglio 2013

Bambini

Da buon ipocondriaco,  leggo volentieri le rubriche mediche sui giornali, c'è sempre qualcosa da imparare,  sia dal lato positivo sia da quello negativo.  Ecco il caso di una mamma apprensiva che ogni sera fa l'aerosol con soluzione fisiologica alla figlioletta di 22 mesi al solo scopo di prevenire tosse e raffreddori. Chiede se fa bene. La pediatra titolare della rubrica le risponde consigliandole di sostituire l'aerosol con sistematici lavaggi nasali da praticare con un siringa, sempre con soluzione fisiologica: "Il lavaggio - prescrive -  va eseguito anche quando il bambino sta bene, almeno due volte al giorno. Se il lavaggio è ben fatto, il liquido inserito uscirà dalla narice opposta o, in caso di ipertrofia adenoidea, dalla stessa narice". Tutto questo per evitare qualche colpo di tosse o qualche sternuto. Mi è ritornata in mente la prima volta che uno dei miei figli (non ricordo quale dei tre) fece "eccì": era piccolissimo, mi guardò stupito, poi si mise a ridere della novità. Mi congratulo con me stesso per non aver acchiappato per la collottola due volte al giorno la mia prole per praticarle il lavaggio nasale e penso con profonda tristezza a quella creatura di 22 mesi presa tra l'incudine della madre e il martello della dottoressa. Che infanzia l'attende!

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