giovedì 18 giugno 2009

A denti stretti

Parliamo un po' di Debora Serracchiani, promossa a pieni voti dalle urne europee. La candidata del PD merita una citazione al merito, non tanto per aver ottenuto quasi 175mila preferenze, quanto per aver convinto 175mila italiani a scrivere sulla scheda il suo non facile cognome con il giusto numero di erre e di ci: il che, in un paese che soffre molto per l'analfabetismo di ritorno, è davvero un grande risultato. La Serracchiani ha anche il pregio di sembrare un'adolescente; la si direbbe una Sabrina un po' più in carne, invece è una signora dalla piena maturità: detto in sintesi, non è una Noemi ma una Naomi, nata nel 1970 come la "Venere nera". Un tratto caratteristico della neo onorevole è quello di parlare sempre a denti stretti, con la mandibola inchiavardata. Supera in questo il segretario del PD, Franceschini, che ha un po' lo stesso tic ma qualche volta, memore delle sue origini ferraresi, una bella risata a bocca aperta se la fa. Debora, invece, forte della sua voce chiarissima, non cede e si limita a ridere piacevolmente tra gli incisivi. Potrebbe essere una genovese "ad honorem": la gente della Lanterna era celebre una volta per il suo "strinsu i denti e parlo cieo". Ora aspetto di scoprire come la nuova deputata europea se la caverà al momento decisivo: non quando D'Alema parlerà al congresso PD, ma quando il dentista le dirà "Apra!".

Nessun commento: