venerdì 28 gennaio 2011

Barzellette

Alle Medie la professoressa Rita Cerati Masi faceva lezione leggendoci, sul "Candido" di Guareschi, le rubriche "Visto da destra" e "Visto da sinistra": era un modo per alimentare in noi il libero giudizio sui fatti. La ricetta si può applicare oggi ai casi del Cavaliere, contrapponendo due vecchie barzellette. Visto da destra: una vecchietta telefona alla polizia: "Il mio dirimpettaio gira in casa nudo con le finestre spalancate!". La polizia accorre, scruta e obietta: "Ma signora, si vede solamente dalla cintola in su, c'è il davanzale!". "Si arrampichi sull'armadio e vedrà!" ribatte la vecchietta. Visto da sinistra: in treno, un viaggiatore, solo nello scompartimento, viene colto da un'incontenibile crisi intestinale. Apre un giornale sul pavimento, si libera e spinge il tutto sotto il sedile. Arriva un altro viaggiatore che si lamenta dell'odoraccio. "Io non sento niente" dice il furbacchione. Il nuovo arrivato non ci sta, scorge un lembo del giornale, lo tira e scopre il malloppo. "Ha visto?" esclama. E l'altro: "Eh, se dà retta a tutto quello che c'è sui giornali...". E' quasi inutile aggiungere che, nel caso specifico, la vecchietta sull'armadio rassomiglia alla Boccassini, mentre l'incontinente del treno è l'alter ego del "premier più amato del mondo". Quale delle due vecchie barzellette mi diverte di più? Nessuna, le cose ripetute mi annoiano.

1 commento:

Sergio Paglieri ha detto...

Non cè niente di più triste di una vecchia barzelletta. Luigi