giovedì 13 ottobre 2011

L'Europa

Domenica sera, davanti alla Tv, mi sono divertito come non mi capitava da tempo. Sul teleschermo c'era Riccardo Jacona con la sua trasmissione "Presa Diretta". Jacona è un tipo un po' mesto, talvolta sembra in procinto di fare le condoglianze a qualcuno; domenica, invece, anche a lui scappavano sorrisi mentre spulciava le statistiche nazionali sul patrimonio zootecnico e sulla produzione di latte. Dunque, di regola la Comunità europea concede un contributo per ogni capo di bestiame registrato e infligge multe per il latte prodotto in eccesso. Dalle comunicazioni ufficiali italiane inviate all'Europa, risulta che un'anziana allevatrice abitante sulle Alpi è proprietaria di trentamila mucche, ognuna delle quali produce un litro di latte all'anno. Quindi le toccano trentamila contributi comunitari e nessuna multa. Intervistata, la mandriana ha detto che le sue mucche sono in realtà cinque e che la sua stalla non potrebbe ospitarne di più; ha inoltre escluso d'aver mai visto un euro dei contributi versati dalla Comunità europea. Ce ne sarebbe stato abbastanza per ridere un bel po'; ma l'ilarità è arrivata al massimo quando si è appreso che la Comunità europea ha accettato quei dati statistici senza fare una piega. Sono gli stessi signori che ci scrivono lettere ultimative sulle misure economiche da prendere.

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