venerdì 30 dicembre 2011

Cartoline

Chi desidera rivedere i luoghi importanti della propria vita senza muoversi da casa può farlo collegandosi a ebay e chiedendo "Cartoline di...". La sfilata d'immagini è sempre abbondante e può riservare anche sorprese: magari una propria cartolina, finita chissà come nel commercio on-line. Gustata l'emozione d'un rinnovato incontro con una piazza o una stazione ferroviaria, si finisce per dare un'occhiata ai prezzi delle immagini offerte. Qui si scopre che la definizione "animata" fa salire vertiginosamente i costi. "Animata" significa che in quella cartolina non c'è solamente il monumento tale o il teatro talaltro, ma è fissata anche l'immagine di gente che passa, che sosta, che sfila su auto ormai d'epoca o su carrozze a cavalli. Evidentemente l'"animazione" testimonia un attimo specifico dell'esistenza immutabile del monumento o del teatro e fa lievitare i prezzi. E' un po' una rivincita di noi, esseri mortali, sulla teorica immortalità di ciò che è inanimato: "Voi - sembriamo dire alle "cose"- potreste, per vostra natura, durare secoli e secoli, all'infinito, ma chi vi dà senso e valore siamo noi, vite in transito non soltanto viario". E' un tema che avrebbe potuto intrigare Giorgio Morandi, il celebre pittore delle bottiglie impolverate, ma i suoi quadri non sono mai "animati". Non c'è neppure una mosca.

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