sabato 9 maggio 2009

Il robot

Scusate se mi do delle arie, ma credo d'aver conquistato un posticino nel Guinness dei primati: probabilmente sono stato il primo a fare la "supercàzzola" a un robot. E' successo mentre cercavo di mettermi in contatto con un ufficio comunale di Genova per sapere se erano arrivati i moduli della dichiarazione dei redditi. Fino a un paio d'anni fa sulle "Pagine bianche" venivano elencati i numeri ufficio per ufficio ed era una gran comodità; ora invece c'è un numero unico che fa capo a un supercentralino automatico governato da un robot. Ho fatto la chiamata e una voce registrata mi ha ingiunto: "Dica a quale ufficio vuole essere collegato". L'ho detto. Il robot ha replicato: "Ripeta, per favore". A quel punto mi è scattata la voglia di una zingarata e - memore di Tognazzi - ho sillabato: " Con scappellamento a sinistra". Il robot è rimasto interdetto, poi si è arreso, dicendo quasi a malincuore: "Le passo un operatore del centralino". Sono così entrato in contatto con una telefonista che probabilmente stava facendosi le unghie in attesa che il robot s'impappinasse. Parlando tra umani, ho potuto spiegare alla signorina il mio problema e in un attimo ho ottenuto l'agognato collegamento. Sono esperienze tipiche di una città come Genova, ricca di circa diecimila dipendenti comunali più un robot che non ha mai visto "Amici miei".

1 commento:

Unknown ha detto...

Sei un grande! Questa dei risponditori automatici è una vera tragedia, ogni volta perdi delle mezz'ore e poi quando arrivi a qualcuno dopo un po' ti fa cadere la linea e ricominci da capo...