venerdì 29 maggio 2009

Corridoio 24

Va di moda il "corridoio 24" che collegherà su rotaia Genova e Rotterdam, porti essenziali per i traffici tra l'Europa e il resto del mondo. Il corridoio si farà, i protocolli sono firmati, pare addirittura che ci siano anche i soldi. Nessuno si chiede, tuttavia, quale vantaggio potrà derivare da quel collegamento. Mettiamo che l'architetto vi mostri una piantina della vostra nuova casa e vi faccia notare, come idea geniale, un corridoio disegnato per unire direttamente i due bagni. Gli chiedete: "Ma a che serve, in pratica?" e lui vi risponde: "Supponga che nel primo bagno sia finito il dentifricio, percorrendo quel corridoio lei può rimediare facilmente al contrattempo". A quel punto voi pregate il professionista di voltarsi e lo prendete a calci. Nessuno si è invece preso la minima pedata quando ha proposto di collegare Genova e Rotterdam, porti da sempre in concorrenza e animati da un reciproco, sincero odio. Quel corridoio potrà servire al massimo per far giungere in uno dei due scali un container sbarcato per errore nell'altro: un caso dentifricio, appunto. In realtà, ciò che fa gola è la prima stazione intermedia del corridoio: ufficialmente parliamo di Rotterdam e non di Frugarolo o di Valmadonna per non mettere in dubbio il nostro prestigio mondiale e, soprattutto, per incamerare fondi comunitari; ma la vera meta europea di Genova continua a essere il vigneto di Paolo Conte.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Lo trovo geniale. Come sempre quando si parla di strade (vedi le piste degli antichi) vedi percorsi che gli altri neanche si immaginano!

isabella ha detto...

In Val d'Orcia c'è la Winestation, con carrozze-degustazione e carrozze-emporio. Potremmo copiare l'idea e somministrare lungo il percorso moscato, freisa e brachetto e distribuire gratuitamente l' "Elogio della pazzia", opera di Erasmo da Rotterdam dove la protagonista, la pazzia appunto, risulta allevata dall'ignoranza e dall'ubriachezza. Vedi che, cerca cerca, un legame si trova. Chissà che qualche olandese, entrato nel corridoio 24 per questioni serie e prevedibili come un impegno di lavoro, non scopra inaspettatamente qualcosa di diVino che va al di là della Heineken. E si ritrovi "con quella faccia un po' così".