mercoledì 31 ottobre 2012

Finanziamenti

Ecco uno spaccato di come funziona, ai nostri giorni, il credito in Italia. Il signor Giuseppe ha bisogno di un'auto: ne trova una usata che fa al caso suo, concorda il prezzo e chiede un pagamento rateale. Il venditore s'informa preventivamente: "Lei ha subìto dei protesti? E' un lavoratore precario? In questi casi non potrà ottenere un prestito rateizzato dalla finanziaria". Risposta: "Ho un lavoro fisso da cinque anni e finora non ho mai fatto ricorso al credito". "E' il cliente ideale" pensa il venditore e inoltra la richiesta alla finanziaria, che però, dopo una rapida istruttoria, risponde negativamente. Venditore e acquirente, sbalorditi, sollecitano una spiegazione: "Il richiedente - replica la finanziaria - non ha mai fatto ricorso al credito, quindi non c'è la prova della sua propensione a pagare le rate d'un debito". I guai del signor Giuseppe non finiscono qui: la pratica andata a male ha anche provocato l'inserimento del suo nome in un elenco di coloro che sono stati "bocciati" da una finanziaria.  D'ora in poi ogni sua richiesta ad altri prestasoldi verrà inesorabilmente respinta. E sarà inutile spiegare il perché dell'inserimento nell'elenco. Risponderanno: "Può essere, ma è anche possibile che si siano apprese sul richiedente cose che noi ignoriamo. Meglio non rischiare".

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